Mi rendo conto che l’argomento del giorno è senza dubbio l’impatto che questo Coronavirus ha avuto e, probabilmente avrà per qualche tempo ancora, nella nostra vita quotidiana. Pensare di continuare a parlarne può diventare stucchevole.  E’ da qui che nasce il proposito di vedere il tema Coronavirus “nel rapporto tra dogmi ed umanità nel tempo del Virus”.

Covid 19 e scienziati: un rapporto ambiguo

La terra è piatta; guardando lontano verso l’orizzonte, vediamo solo terra piatta. Quindi la terra è piatta? No assolutamente!

Oggi ci sembra impossibile che qualcuno abbia potuto pensare una cosa del genere. Quel Dogma però rimase tale fino a che, nell’antica Grecia, alcuni pensatori, filosofi come Aristotele, matematici come Pitagora ed Eratostene, iniziarono a dimostrare che la terra fosse sferica.

La discussione è andata vanti così fino al XVI secolo, quando Magellano, circumnavigando il globo terrestre, dimostrò in modo tangibile ed inequivocabile, che la terra fosse sferica.

Quindi il superamento di un Dogma richiede, oltre ad uno sforzo del pensiero un cambiamento radicale, e di liberarsi di questi pregiudizi e degli schemi che lo bloccano. Non a caso i primi ad avere il dubbio che la terra fosse piatta, furono i filosofi che, usciti dagli schemi classici, svilupparono un ragionamento che si basava principalmente sulla loro cultura e conoscenze, principalmente matematiche.

Infine servono le dimostrazioni pratiche. E’ a questo punto che il Dogma diventa un avversario terribile, nel momento in cui un principio si assume per vero senza esame critico e/o discussione. Addirittura può essere impresa disperata se qualsiasi Dogma viene sostenuto dal potere dominante. Il potere Dogmatico è inquisitorio, non accetta il confronto e di conseguenza processi sommari e roghi di eretici.

Covid 19 e scienziati: uscire dagli schemi per vincere pigrizia e               

                                           Potere.

Siamo nel periodo medioevale? NO ma ci siamo dentro, proprio in considerazione dell’epidemia da Coronavirus. Nelle antiche civiltà, che non disponevano delle attuali tecnologie avanzate, hanno dovuto attendere il viaggio di Magellano per avere la certezza che la terra fosse sferica e non piatta. Ma avendo avuto a disposizione la tecnologia di oggi, gli sarebbe bastato elevarsi da terra, cioè cambiare il punto di osservazione, portandolo ad un piano più elevato per raggiungere una nuova conoscenza.

Ancora una volta quindi serve uscire dagli schemi e fare uno sforzo, impresa che non interessa a due categorie di persone: ai pigri ed a coloro che hanno interesse a mantenere lo status quo, che il più delle volte coincide con il loro potere. In fondo i pigri siamo un po’ tutti noi che, spesso per varie ragioni, compresa l’incapacità di sviluppare ragionamenti autonomi, ignoranza e sudditanza culturale e/o politica e, travolti infine da migliaia di notizie che ci bombardano, ci affidiamo in modo acritico a chi sembra di saperne più di noi.

Scienziati: perché sfuggire il confronto sul Covid 19

Sfuggono poiché fare diversamente sarebbe troppo faticoso; coloro che hanno interesse a mantenere lo status quo, sono quelli che per varie ragioni, ne traggono un vantaggio da questa situazione. E nello stesso tempo rafforzano il loro potere nella ribalta e visibilità dei media di questi giorni. Ma perché evitano il confronto se sono così sicuri di avere ragione?

Il confronto è comunque sempre rischioso ed insidioso, e per computare eventuali dubbi servono argomenti solidi ed inattaccabili. Troppo pericoloso, e più facile e sicuro mandare al “rogo” i dissidenti.

Di tale questione potremmo tranquillamente disinteressarci, se si trattasse solo di una disputa puramente accademica; ma qui si tratta di scelte di tutti noi, il futuro economico dell’Italia, la nostra vita e salute e …futuro per le nuove generazioni. Purtroppo nessun grande cambiamento o progresso si ottiene senza vittime sacrificali.!!

Nuovi Dogmi: potere mediatico,

fiduciosi che il nostro universo sia fatto unicamente di ciò che conosciamo e possiamo vedere e toccare. Quindi il Dogma di oggi è quello dell’infallibilità della scienza universale. Solo l’Istituto Superiore di Sanità e Organizzazione Mondiale della Sanità sono depositari delle conoscenze e le loro tesi non possono essere minimamente messe in discussione. Quindi chi discute deve finire nel silenzio sui dubbi che essi sollevano e, con l’ostracismo delle loro tesi. Con la stessa logica, non accettano che un problema complesso come un tumore e/o un nuovo virus, possono essere sconfitti da una cura semplice ed economica. E che un medico e/o ricercatore semisconosciuto possa trovare la soluzione, invece di accademici ed esperti più famosi.

Rimanete a casa e tenete chiuse le porte. Autoregolamentazione

Questi Accademici ci dicono di rimanere a casa; tenere chiusi i negozi ed attività produttive e, vorrebbero sconsigliarci di andare in vacanza al mare e al sole (ci dovrebbero spiegare dove sia possibile il contagio: nella sabbia a 60° o nell’acqua salina) nonostante la felicità ed il buonumore siano corroboranti e migliori strumenti di prevenzione. Dimenticano anche che il sole è determinante per la sintesi della vitamina D che è un ottimo antiinfiammatorio. Dovrebbero avere il coraggio di dirci la verità, innanzitutto sul rapporto numerico tra contagiati e decessi, che è molto diverso da quello che ci mostrano ogni sera.

Senza un minimo di prova, non avendo effettuato tamponi a tappeto per la popolazione, ancora si discute sul quale metodo adottare, (ultimamente solo la regione Veneto si sta attrezzando a tale proposito) e quando vengono effettuati, dimostrano che il contagio ha una mortalità, ma bassa.

Questa falcidia così elevata forse potrebbe essere stata causata dalla chiusura tardiva delle zone maggiormente colpite dal Coronavirus e dal trasferimento di soggetti contagiati nelle RSA, dove si è fatta strage di anziani innocenti. Infine dovrebbero informarci a quale punto sono e se sono state verificate e validate le cure che attualmente si sono dimostrate più efficaci, e/o le nuove misure e procedure per evitare rischi mortali.

Se lo facessero e ci dicessero anche chiaramente che non possiamo pretendere certezze da chi certezza non ne ha, avrebbero così molto più credibilità e l’autorevolezza per chiedere a Noi di dimostrare la nostra capacità di AUTOREGOLAMENTAZIONE. Chissà cosa sarebbe successo e/0 cambiato!!!!!

P.S. Queste mie considerazioni debbono essere considerate come un  momento di dibattito e di partecipazione per un argomento interessante e di ampio respiro.

Roma lì 15.05.2020                                               Giorgio Morbidelli